L’assistenza Domiciliare Integrata consiste in interventi da fornire ai cittadini al fine di favorire la permanenza nel loro ambiente di vita, evitando l'istituzionalizzazione e consentendo loro una soddisfacente vita di relazione attraverso un complesso di prestazioni socioassistenziali e sanitarie. Caratteristica del servizio ADl è l'unitarietà dell'intervento, che assicura prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative e socioassistenziali in forma integrata e secondo piani individuali programmati".
"ll servizio di Assistenza Domiciliare integrata comprende prestazioni di tipo socioassistenziale e sanitario che si articolano per aree di bisogno, con riferimento a persone a ette da malattie croniche invalidanti e/o progressivo- terminali. Sono prestazioni di assistenza domiciliare integrata quelle di aiuto alla persona nello svolgimento delle normali attività quotidiane, quelle infermieristiche e quelle riabilitative e riattivanti, da e ettuarsi sotto il controllo del personale medico, quelle di sostegno alla mobilità personale”.
Autorizzata con DD 13BI.2025/D.00089 del 18/03/2025
Le prestazioni trattandosi di ampliamento delle attività in essere vengono erogata dal personale (Medici, Infermieri, OSS, Fisioterapisti e psicologi) assunto a 38 ore, per la parte eccedente le 36 ore (turni di servizio) ai pazienti già ricoverati presso le unità RSA codificate R3 (mantenimento) della struttura, in attesa di futuri convenzionamenti con il SSR.
Sono ricompresi in questa tipologia assistenziale interventi professionali rivolti ai malati e alle loro famiglie previsti dal PAI.
L'attivazione dell'assistenza richiesta dal Medico responsabile delle cure del paziente prevede il coinvolgimento del Medico di Medicina Generale (MMG) nella definizione degli obiettivi e dei processi assistenziali attraverso la valutazione multidimensionale. Si rivolge a malati che, pur non presentando criticità specifiche o sintomi particolarmente complessi, hanno bisogno di continuità assistenziale ed interventi programmati che si articolano sui 5 giorni (I° livello) o 6 giorni (II° livello).
Le cure integrate di I° e II° livello prevedono un ruolo di centralità del Medico di Medicina Generale che assume la responsabilità clinica condivisa dei processi di cura.